Il primo lato scorre veloce senza lasciar traccia (anche se devo dire che For You si distingue un po' e si fa quasi apprezzare), fino a Canario, riarrangiamento del quarto movimento dal concerto per chitarra e orchestra Fantasìa Para Un Gentilhombre di Joaquìn Rodrigo. Il fatto che una cover si meriti la palma di miglior pezzo del primo lato la dice lunga... Comunque, di certo non siamo ai livelli di Hoedown, ma devo ammettere che, nonostante i suoni di synth discutibili, risulta più che gradevole. Tutto il secondo lato è occupato dalla suite Memoirs Of An Officer And A Gentleman. Prima di gridare al miracolo\ritorno al prog, devo sinceramente dire che ho sempre fatto molta più fatica a vederla come una suite vera e propria piuttosto che come quattro canzoni incollate insieme senza troppi orpelli. Questo ovviamente nulla toglie al fatto che se qualcosa, insieme a Canario, è in grado di salvare Love Beach è proprio questa "suite". Il primo movimento non è lontanissimo da alcune sezioni di Pirates, senza però essere così caotico nell'arrangiamento, e devo ammettere che mi piace molto. Così come mi piace anche il secondo movimento: un gran bel brano per solo piano e voce con un Emerson fuori dai suoi tipici virtuosismi che ci regala una prestazione carica di classe. La sezione successiva è introdotta da una parte strumentale, portandoci quasi dei Gentle Giant un bel po' diluiti, poi entra Lake ed il tutto diventa un po' troppo prevedibile e banale; ma per fortuna ecco che arriva la marcetta finale che ci riporta quasi a Abaddon's Bolero, ovviamente senza raggiungerne l'altezza; tutto sommato però è più che apprezzabile.
Insomma diciamo che delle parti buone ci sono, è un album con delle potenzialità letteralmente uccise, presumibilmente, dalla mancanza di voglia e tempo in quel particolare periodo. I brani più pop del primo lato non sono totalmente orribili, ma sono senza dubbio tra le loro cose peggiori, e rivaleggiano con l'intero In The Hot Seat del 1994, che personalmente giudico ben peggiore di Love Beach. D'altro canto però Canario e la suite Memoirs alzano un po' il livello facendosi apprezzare, pur senza neanche sfiorare ciò che questa band era capace di fare. Tant'è che, pur non essendo capolavori, Black Moon del 1992 e l'album Emerson, Lake & Powell dell'86 sono chilometri sopra a Love Beach in quanto a idee, suoni, ed effettiva resa finale. E attenzione, questo non è un discorso del tipo "questo album è più pop quindi è brutto", perchè a me il pop piace e spesso lo preferisco anche al prog. Qui però la musica è spesso sbiadita, indipendentemente dai generi; musica che certamente si lascia ascoltare, ma che tende a lasciare indifferenti il più delle volte. E, a mio modesto parere, l'indifferenza in ambito artistico è molto peggio dell'odio. I primi 5 brani oscillano tra il 4 e il 5 come voto, gli ultimi 2 possono quasi ambire al 6-7. In definitiva quindi, per me un album da 5,5.
....ma poi della copertina cosa si può dire?
Vi lascio qualche video qui sotto così da potervi fare un'idea se non conoscete l'album in questione.
E se capite l'inglese vi consiglio questa intervista a Pete Sinfield proprio su questo argomento.
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