giovedì 29 aprile 2021

The Who Sell Out - Super Deluxe Edition (2021) Recensione


Ho già parlato di questo album degli Who, il loro terzo, precedentemente, quindi se volete leggere una recensione a riguardo vi invito a cliccare qui. In questa occasione invece vorrei concentrarmi sulla recente Super Deluxe Edition, uscita il 24 Aprile scorso, curiosamente non coincidente con alcun anniversario particolare dell'album in questione. Si tratta di un sostanzioso cofanetto contenente cinque CD, due singoli in vinile, poster e memorabilia vari ed un interessante libro con molte informazioni a riguardo. Insomma è evidente che l'intenzione sia di offrire la più completa panoramica su quello che è THE WHO SELL OUT. Missione compiuta? Lo vedremo...

L'album in questione è già stato ripubblicato in diverse versioni precedentemente, dall'interessante remix del 1995 alla Deluxe Edition del 2009, entrambe con pregi e difetti, e di fatto questa nuova edizione ulteriormente espansa dovrebbe rendere obsolete le due precedenti, ma non è proprio così. Lo è per la versione del 2009, che su due CD raccoglieva i mix mono e stereo dell'album e svariate tracce bonus, mentre il remix del 1995 aveva delle caratteristiche peculiari che, a fronte di un ovvio revisionismo che non tutti accettano, miglioravano l'esperienza di ascolto andando a correggere le imperfezioni dell'originale (l'orribile taglio all'inizio di Rael, i mancati jingle nella seconda metà dell'album, l'organizzazione delle tracce bonus con ulteriori jingle per simulare un album esteso senza stacchi....). Diciamo quindi che l'esclusione del remix del 1995 da questa Super Deluxe Edition, viste le sue peculiarità, è un po' una grande mancanza, oltre che probabilmente l'unico "difetto" che mi viene in mente. A parte questo, andiamo a vedere cosa contengono i 5 CD.


I primi due dischi offrono, rispettivamente, i mix mono e stereo dell'album, entrambi con una miriade di tracce bonus, spesso diverse da quelle dell'edizione 2009 (rispetto a cui, tra l'altro, vanta anche un lavoro di rimasterizzazione migliore). Nel primo CD troviamo quindi singoli come Pictures Of Lily, le cover dei Rolling Stones The Last Time e Under My Thumb, Doctor Doctor, Magic Bus, e tante versioni alternative, sia come take che come mix. Discorso simile per il secondo CD, le cui bonus sono però più simili alla versione del 2009 (Sodding About, In The Hall Of The Mountain King, Summertime Blues, i jingle per la Coca Cola e così via...). Dal terzo CD le cose si fanno veramente interessanti, in quanto qui iniziamo a trovare tutta una serie di outtake in studio dove si può ascoltare la band al lavoro nella realizzazione dell'album. Tra versioni primordiali, false partenze, chiacchiericcio in studio, basi strumentali, arrangiamenti diversi, ci troviamo di fronte ad un tesoro per i fan, ai quali sembrerà di essere proprio in studio mentre gli Who provano. Inutile scendere nei dettagli delle singole canzoni, in quanto tutto merita l'ascolto.
Il quarto CD, più breve, è chiamato The Road to Tommy, e raccoglie i brani realizzati dopo SELL OUT, nel 1968, per un possibile album mai realizzato (pare si sarebbe dovuto chiamare WHO'S FOR TENNIS), in un nuovo, ottimo remix realizzato nel 2018. Ecco quindi Glow Girl, Little Billy, Dogs, Melancholia, alcune riproposte anche nei loro mix originali in coda al CD (altri mix originali di alcune di queste tracce sono presenti nei primi due CD). Ultimo ma non ultimo, il quinto CD raccoglie una interessantissima selezione di demo di Pete Townshend di brani dell'epoca. Townshend fu uno dei primi musicisti ad avere uno studio casalingo, ed i suoi demo sono leggendari, tanto da averlo spinto a realizzare, a partire dagli anni '80, la serie di uscite SCOOP, che raccolgono demo da tutta la sua carriera. Qui troviamo brani dell'album come I Can See For Miles, Relax, Mary Ann With The Shaky Hand, Odorono, insieme ad altri come Melancholia, Glow Girl, Pictures Of Lily, ed alcuni inediti come Kids! Do You Want Kids e Inside Outside. Un affascinante e fondamentale ascolto, forse la punta di diamante del cofanetto, con solamente una mancanza che mi sento di segnalare: il demo di Rael, più lungo della versione poi finita nell'album (sui 9 minuti) e disponibile solamente in bootleg. 

In definitiva, vale la pena acquistarlo? A mio parere sì, in quanto nonostante la mancanza di qualche brano qua e là e del remix del 1995 (comunque tutt'ora facilmente reperibile a basso prezzo), migliora e amplia l'edizione del 2009, mostrando probabilmente la più esaustiva rappresentazione di THE WHO SELL OUT possibile. E se non altro riporta in auge un album troppo spesso bistrattato ed ignorato nella eclettica discografia degli Who, spesso in favore dei lavori successivi, ed il che non può che essere un bene. 

                                             

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