Diverso il discorso per Nothing Ever Goes As Planned, a mio parere una delle vette dell'album con il suo continuo oscillare fra rock, funk, percussioni al limite del reggae e dei bellissimi assoli di chitarra e sax. A mio parere un perfetto esempio di cosa può essere un brano pop, senza comunque mai uscire dai binari dell'ascoltabilità più universale. The Best Of Times è un altro brano di grande fama, che riprende per la prima volta il tema di inizio album e lo espande in una gran bella ballata che sicuramente non brilla per originalità, ma neanche è quella la sua intenzione. Lonely People è un altro gran bel pezzo coinvolgente con un bell'intermezzo inaspettato e ben funziona contestualizzato nell'album. She Cares invece, pur potendo sembrare a prima vista un innocuo brano leggero, sarà per la disarmante sincerità del testo, sarà per le spettacolari armonie vocali di fine ritornello o per quella patina di positivismo che dona al brano una qualità che gli anglofoni definirebbero "uplifting", si rivela essere uno dei miei preferiti dell'album. La qualità si mantiene poi molto alta con la successiva Snowblind, accusata ai tempi di contenere messaggi satanici quando invece altro non è che una canzone contro la cocaina, con i suoi contrasti fra chiaro e scuro ed il suo consueto ottimo assolo centrale.
Altro apice poi con Half-Penny, Two-Penny, che oltre ad essere un brano molto ben costruito e potente, contiene di nuovo un assolo da applausi, e vanta uno dei finali più belli e riusciti che io abbia mai ascoltato. Pian piano il tutto sfuma e ci riporta alla terza reprise del tema principale in A.D. 1958. Il teatro è stato demolito, ma può rimanere vivo finché i ricordi rimarranno con noi. La musichetta di State Street Sadie ci saluta sfumando e congeda questo gran lavoro definitivamente.
Indubbiamente molti reputano decisamente più interessanti gli Styx del "pre-Cornerstone", e posso anche capire il perchè, adorando a mia volta anche quegli album; ma c'è qualcosa in questo Paradise Theatre, nelle singole canzoni, nella produzione, nell'atmosfera, in come l'album è costruito e si evolve nella usa durata, che me lo fa amare più di ogni loro altro lavoro. Che poi si tratti di un album pop, commerciale, o qualunque aggettivo vi venga in mente, poco importa. Certe definizioni lasciano il tempo che trovano di fronte ad un lavoro che semplicemente sa colpire ed emozionare, e questa è la cosa più importante.
Per me si merita un 9 come voto.
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