Piccola premessa: so che è un discorso piuttosto complesso e che ognuno ha una sua idea che comunque è rispettabile, ma proverò qui ad esporre la mia personalissima opinione.
Diciamo che la questione, per quanto mi riguarda, è nata a causa dell'attuale approccio dei King Crimson, cresciuta a Veruno con i Procol Harum, e culminata con la recente notizia di Jack White e il suo divieto all'uso degli smartphone. Vi risparmio la lettura se volete andare subito al sodo: io sono favorevole alle foto, video e registrazioni ai concerti.
Ebbene si, so che è un'opinione controversa, ma cercherò di argomentare per punti, così non mi perdo.
1 - "Non ti godi il concerto". Spesso in cima a certi discorsi è l'affermazione sul fatto che facendo video, foto o registrando tu non possa goderti appieno il concerto. Allora, io negli ultimi 11 anni (ne ho 25) ho avuto la fortuna di vedere un po' di concerti di varia importanza. I primissimi li ho visti senza far foto, senza riprendere, senza fare nulla; i più recenti invece, in gran parte, l'opposto. E la cosa curiosa è che uno dei concerti più memorabili e "sentiti" a cui io abbia avuto il piacere di partecipare è stato il Crazy World Of Arthur Brown al FIM di Erba lo scorso Maggio. Concerto che ho ripreso INTERAMENTE ma anche l'unico a causa di cui provo ancora la pelle d'oca a ripensare ad alcuni momenti (su tutti Time Captives). Sensazione che le riprese non mi hanno impedito di provare anche durante il concerto, anzi. Discorso simile per il recente concerto di Peter Hammill a Milano: entrambi ripresi tenendo la videocamera fissa davanti a me e godendomi comunque il momento senza preoccuparmene troppo. Sapete, non è così difficile in fondo. I Procol Harum a Veruno hanno chiesto espressamente di non far foto e non riprendere, mi sono goduto di più il concerto? Sinceramente no, è stato esattamente lo stesso per quanto mi riguarda. Si, lo so, shock, ma pazienza.
2 - Il valore unico di certe esibizioni. Ci sono concerti che, per natura, sono unici, irripetibili, e l'unico modo per preservare la memoria di questi eventi è, spesso, riprenderli. O registrarli, a seconda. Mi spiego: Peter Hammill nel tour italiano ha suonato quasi un centinaio di pezzi, molti era da tanto tempo che non li riproponeva, e oltre a questo spesso si è trattato di performance migliori rispetto agli ultimi anni. Si sa quasi per certo che non uscirà alcun album live da questo tour purtroppo, però per fortuna c'è chi ha ripreso alcuni momenti (tra cui il sottoscritto). Ora possiamo goderci ottime versioni live di La Rossa, Skin, Sitting Targets, Rubicon, tutte cose che altrimenti si sarebbero perse in un mare di ricordi soggettivi oralmente trasmessi. E ci saremmo un pochino maledetti per non averne avuto testimonianza un po' come per il tour di The Lamb dei Genesis. Discorso simile per i bootleg ovviamente, che esistono da decenni e meno male che esistono! E si, mi riferisco anche a chi ora fa tanto il paladino del "no foto, no video, no registrazioni" e poi pubblica cofanetti enormi con registrazioni di concerti a volte anche tratte da bootleg. "Eh ma quelli sono concerti storici". Si, è vero, ma coloro che hanno avuto il coraggio di registrarli all'epoca lo sapevano? E come sappiamo oggi cosa sarà "storico" tra quarant'anni? Ora, è ovvio che io qui mi riferivo a Fripp e agli attuali King Crimson (ma non solo), ma è un esempio volutamente estremizzato: nel loro caso oggi è effettivamente inutile registrare e/o filmare i concerti vista l'abbondanza di pubblicazioni ufficiali (e diciamocelo, scenicamente parlando non c'è molto a cui far foto dopotutto). Ma non per tutti è così! Il vecchio discorso insomma: non ha senso per me impedire registrazioni e filmati, quanto piuttosto renderli obsoleti facendo di meglio con pubblicazioni ufficiali. E magari uscire dalla mentalità del "i bootleg danneggiano il mercato dei dischi" che oggi è più "i video col telefonino sono brutti e non posso suonare pezzi nuovi prima dell'uscita che se no sono subito su internet". Come se i fan non comprassero comunque l'album una volta uscito perchè "tanto uno l'ha ripreso col telefonino quel pezzo". Se il tuo album non suona meglio di quei video credo tu abbia dei problemi.
3 - Il punto di vista di chi è stato "dall'altra parte". Si, perchè ora non suono quasi più in giro, ma nel mio piccolo per un po' l'ho fatto. E che dire? Mi davano fastidio foto con o senza flash, smartphone che facevano video o registrazioni? No! Anzi ero io stesso ad invitare a farne il più possibile, per aver testimonianza di quegli eventi. Non mi ricordo di esser stato distratto una singola volta da qualcosa del genere, neanche in "serate no". Quindi mi si scusi se non capisco tutta questa enorme situazione da parte di certi artisti.
4 - Il punto di vista dal pubblico. Allo stesso tempo non ricordo una singola volta in cui sono stato infastidito o distratto da qualcuno che riprendeva o faceva foto mentre ero tra il pubblico. Sarò stato fortunato, che devo dirvi. Sarà che non mi distraggo facilmente, saprò concentrarmi su una cosa meglio della media. O sarà che non ho odio represso verso certa gente magari inculcato dal mio idolo le cui parole per me sono Bibbia. Booooh. Fatto sta che ricordo invece il momento di sconforto quando a Veruno i Procol Harum chiesero di non fare foto e video. Non me ne sono lamentato poi tanto perchè era comunque un festival gratis, però so di gente che per aver fatto una veloce foto di qualche secondo si è quasi presa una sberla... Quindi io nel mio piccolo dico: ha senso creare un'atmosfera di odio reciproco per queste cose? Non si può vivere serenamente un evento ognuno a modo suo? Vuoi riprendere? Bene! Non vuoi? Non farlo! Il problema è solo il rispetto reciproco, che spesso viene a mancare da entrambe le parti. Perchè è vero che ci sono sicuramente persone moleste ai concerti, ma cari miei, volete farmi credere che senza smartphone queste non ci sarebbero? No, perchè io non mi ricorderò di essere stato distratto da degli smartphone, ma mi ricordo chiaramente la scocciatura di persone più alte di me che mi coprivano la visuale di gran parte del palco. Non per questo arriverò a chiedere la decapitazione a chi supera il metro e 80 all'entrata... Credo... O incatenare la gente che balla perchè mi viene a sbattere addosso...
Insomma io sono dell'idea che se tu pubblico hai pagato un biglietto, spesso anche non economico, per partecipare ad un concerto, ad un evento, puoi e devi potertelo godere come vuoi. Credo sia comunque nella natura umana volere un ricordo, qualunque esso sia, del suddetto evento. Ovviamente entro certi limiti di convivenza civile, ma il buon senso ci va da entrambe le parti, altrimenti si passa dalla parte del torto a prescindere dalle proprie idee.
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