venerdì 1 giugno 2018

Procol Harum - Still There'll Be More (recensione)

Un gran bel cofanetto per celebrare il cinquant(un?)esimo anniversario di questa grande band. Certo non è economico ed è anche un po' strano nel contenuto, ma andiamo a vedere nel dettaglio.
Al suo interno è possibile trovare un gran bel libro ricco di foto (alcune mai viste) e con la storia della band, oltre alle informazioni nel dettaglio su ciò che è contenuto, un bel poster e otto dischi: cinque CD e tre DVD.

I primi tre CD sono in sostanza una raccolta che copre tutti gli album della band fino a Novum, dello scorso anno. Ben fatta sicuramente, l'ho trovata comunque un po' inutile. Perchè diciamocelo, le raccolte sono per i "casual fan" che vogliono scoprire la band, persone che difficilmente comprerebbero un cofanetto del genere. Ed allo stesso tempo i fan interessati al resto del contenuto, che potremmo definire "hardcore fan", non sanno che farsene di una raccolta contenente brani tratti da album che sicuramente già hanno, spesso in molteplice copia. Quindi, a mio parere, i primi tre CD sono all'incirca inutili, ed avrebbero fatto meglio a venderli separatamente (cosa che comunque hanno fatto con una versione ridotta a due CD); e sostituirli quindi con altro materiale inedito, oppure toglierli semplicemente ed abbassare il prezzo.

Gli altri due CD invece sono decisamente più interessanti, in quanto contengono due concerti comunque noti ai fan in forma di bootleg (almeno il primo, il secondo non saprei) ma mai pubblicati ufficialmente. Il primo è di gran lunga il mio preferito, in quanto contiene la loro esibizione all'Hollywood Bowl del 21 Settembre 1973, con la Los Angeles Philharmonic Orchestra ed il Roger Wagner Chorale. Il concerto ovviamente non è completo: quello che abbiamo qui è un'ora scarsa, che poi è tutto ciò che fu trasmesso per radio nel programma King Biscuit Flower Hour, e che quindi lascia fuori brani che pare furono suonati come Piggy Pig Pig, Whaling Stories, l'intera In Held Twas In I (qui abbiamo solo il Grand Finale)... Nonostante la performance pare sia stata minata da grossi problemi alle spie (molti non sentivano nulla sul palco, e questo spiega il tempo ondeggiante delle canzoni e qualche stacco non molto sincronizzato), è comunque molto interessante e piacevole all'ascolto. Interessante in quanto contenente brani non presenti nel classico live con l'Edmonton Symphony Orchestra, come Grand Hotel, Simple Sister, Tojour L'Amour, Broken Barricades, Fires (Which Burnt Brightly), A Christmas Camel con introduzione corale e l'epica TV Ceasar con Rule Britannia alla fine. L'audio l'ho trovato migliore rispetto ai bootleg, seppur non certo perfetto, quindi in definitiva un ottimo CD in grado di far compagnia al classico Edmonton.

Il quinto CD invece comprende, di nuovo in versione editata da un'ora trasmessa dal King Biscuit Flower Hour, un'esibizione al Bournemouth Winter Gardens del 1976, di nuovo . Pare esistano altre parti registrate, ma sono state scartate da Brooker per problemi di audio. Il concerto è interessante in quanto va a rappresentare un'epoca diversa della band, e ci permette di ascoltare brani da Procol's Ninth, una gran bella cover di The Blue Danube, una lunga versione di A Whiter Shade Of Pale (comprendente più strofe), e la versione di A Salty Dog con il cambio tonalità sull'ultima strofa. Certo anche qui, e forse ancor di più vista una scaletta molto lunga, dispiace averne una versione ridotta di questo concerto, ma ciò non toglie che si tratta di un altro ottimo CD.

Passiamo ai DVD dunque.
Il primo inizia con una serie di brevi videoclip dei primi anni della band, con singoli come A Whiter Shade Of Pale, Homburg e via dicendo, con la gradita presenza di The Devil Came From Kansas e Long Gone Geek. La parte più interessante però è l'intera esibizione al Beat Club del 1971, senza i tipici effetti psichedelici sovrapposti. Ovviamente si trova in gran parte anche su YouTube, ma qui, oltre ad essere in migliore qualità, possiamo vedere anche una sorta di soundcheck in cui improvvisano Dear Prudence e Something dei Beatles, e le ultime tre sezioni di In Held Twas In I: In The Autumn Of My Madness, Look Into Your Soul e Grand Finale. Grazie ad ottime performance e alla presenza di brani raramente suonati come Magdalene e Pilgrim's Progress, a mio parere è il video migliore dell'intero cofanetto.

Il secondo DVD invece ci porta nel 1973 con un filmato, di nuovo di circa un ora, per Musikladen; dominato da materiale da Grand Hotel ma arricchito ulteriormente dalla presenza di Whaling Stories e della rara Too Much Between Us, che non avevo mai ascoltato dal vivo. Anche qui, come nel video del Beat Club del 1971, è bello vedere la band discutere ed in generale assistere alle pause tra un brano e l'altro, trattandosi di riprese in studi televisivi e non propriamente di concerti. Non so se il video presente nel DVD sia completo o meno, ma è indubbiamente un gran bel vedere.

Il terzo DVD, dopo una breve performance di Pandora's Box a Top Of The Pops, contiene invece il classico concerto ripreso per "Sight And Sound In Concert" della BBC nel 1977. Questa volta siamo di fronte ad un concerto vero e proprio, con tanto di pubblico, quindi con un'atmosfera un po' diversa. Il concerto è ottimo, e la scaletta è interessante vista la presenza di brani dall'album Something Magic, ma lascia un po' perplessi l'assenza di A Salty Dog, che èfacile invece trovare su YouTube proprio da questo concerto.
Pare, stando al libro incluso nel cofanetto, che lo stesso Brooker ne abbia voluto l'esclusione, ed è un gran peccato. A parte questo, la qualità video ed audio di questi DVD è ovviamente variabile a seconda delle fonti, e non è certo in HD, ma a mio parere risulta comunque essere sempre più che accettabile, se non ottima a tratti.

Quindi, è un cofanetto consigliabile? Si e no. C'è di molto peggio in giro a prezzi anche più alti, e qui dopotutto c'è del materiale che ufficialmente viene pubblicato per la prima volta, ed il libro incluso è molto bello e ricco di informazioni. Anche vero però che 3 CD su 5 contengono materiale già edito più volte. Quindi diciamo che ha vari difetti, e non è alla portata di tutti, ma offre comunque materiale interessante per i fan, quindi se dovessi dargli un voto sarebbe sul 7.
Se però non ci fossero stati i primi 3 CD ed avesse avuto un prezzo più basso di conseguenza, giudicando quindi solo il libro incluso ed il materiale live, poteva arrivare anche a 8,5/9.

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